Siamo tutti concordi nel il dire che, specie in realtà periferiche come le nostre, incontrarsi per praticare insieme sia un bene.
Pare anche che sia facile andar ben oltre le chiacchiere perché ecco che, in risposta ad un evento nato senza troppe pretese, si riuniscono ben 5 dojo!
AIK Shinken Sui Kan Romagna, Shingen Fano, ATM Hagakure Chiaravalle, Fudoshin Kai Perugia, sono stati nostri ospiti per questa giornata di Kendo diretta dal M° Daniele Ballardini.
La mattina viene spesa (o meglio, investita) prima nello studio della costruzione del men, poi nell’applicazione di alcuni waza. Molti gli aspetti messi in rilievo durante la pratica: il movimento delle anche, lo zanshin, l’attitudine “ad andare avanti” ed ad un taglio vero, ed altro ancora.
Diversi input che avranno di certo stimolato, ognuno in diversa maniera, i kendoka presenti e che ci lasciano, come commentato da Loris, “Sempre con tanto da studiare”.
Dopo pranzo arriva il momento dello shiai. 18 partecipanti sono un discreto numero per far si che ognuno si cimenti in almeno 3 o 4 incontri. L’informalità che ha contraddistinto quest’evento, sin dalla prima tappa, senza i ritmi (giustamente!) forzati dei grandi trofei, permette a tutti di comprendere un po’ meglio le dinamiche di un combattimento. Non è stato raro quindi che il Maestro correggesse o ponesse interrogativi sull’arbitraggio o che, ad incontro finito, avvicinasse i contendenti per chiarire cosa non andava, un atteggiamento sbagliato, un ippon che avrebbe potuto esserci ma al quale mancava qualcosa, etc.
Credo fosse chiaro a tutti che l’obiettivo, ancora una volta, era imparare.
E da imparare ne abbiamo molto, visto che durante i combattimenti forse nessuno (o pochi) hanno applicato quanto studiato in mattinata, presi dall’enfasi della “gara” e dalla debolezza di voler vincere a tutti i costi.
A mio modesto parare, il semplice aver fatto venire a galla quest’aspetto, ha ripagato l’intera giornata.
Forse sforiamo un po’ con i tempi ed arriviamo al momento dei saluti. E’ unanime il “bisogna rifarlo”. E perché no allora?
In conclusione, visto che in molti siete afflitti ;-p della stessa debolezza di cui sopra e che vi interessa solo l’esito dei combattimenti, ecco i risultati:
1° Paolo Polidori (Umi no Kenshi)
2° Marco Papetti (Umi no Kenshi)
3° Bernardo Ridolfi (Shingen) – 3° Emanuela Muratore (Shinken Sui Kan)
Fighting Spirit: Emanuela Muratore (Shinken Sui Kan)
Ringraziamo vivamente tutti i partecipanti che, malgrado il cambio di programma dell’ultima settimana, hanno voluto passare con noi questa giornata di Kendo; il Maestro Daniele che è stato, come sempre, prodigo di insegnamenti.
Contattateci per i dettagli.