500 km dalle Marche a Varese, l’Umi no Kenshi non manca al seminario dedicato ai praticanti fino al 1° dan, una occasione importante per mettere a punto la conoscenza di base del kendo con maestri di altissimo livello.
La sveglia è puntata all’alba, ci lasciamo dietro il mare per veleggiare in autostrada, fino a intravedere il profilo delle Alpi.
Segno del destino, o curiosa coincidenza: nel B&B dove pernottiamo la sera prima dell’allenamento troviamo proprio il simbolo del nostro dojo!

La mattina arriviamo al palazzetto di Gazzada Schianno.
Siamo davvero tanti, l’accoglienza calorosa e si comincia presto a lavorare sotto la guida dei maestri Lorenzo Zago e Livio Lancini coadiuvati da altri kodansha.

La postura e l’esatta impugnatura, il corretto movimento dei piedi, il men-uchi. L’introduzione al keiko, condotta da Lancini sensei, affronta i fondamentali con una serie di esercizi mirati.
Si prosegue divisi in due gruppi: il primo dei praticanti fino al II kyu con Zago sensei, il secondo dal I kyu al I dan con il maestro Lancini.
Lavoriamo con lui sui primi 5 kata, con una parentesi importante sul corretto atteggiamento e zanshin, poi sugli uchi fondamentali (men, kote, do), con particolare riguardo alla precisione e alla velocità, separatamente e in sequenza, per concludere con alcuni scambi di debana men/kote.
L’ultima parte del seminario è dedicata al jigeiko e, mentre ci alleniamo, tutto lo stupore è per la neve che, senza rumore e improvvisa, sta cadendo al di fuori del palazzetto ricoprendo di bianco le strade fino a poco prima sgombre.

Finito l’allenamento, a pranzo tutti insieme!
Una bella iniziativa quella di Varese per la sua qualità e perché per molti è stata anche la prima esperienza fuori dal dojo mentre per tanti, con più seminari alle spalle, un momento per ‘fare il punto’ sui fondamentali che – si sa – non basta mai!
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